Nel cuore del quartiere Trastevere, pochi metri oltre la porta Settimiana, percorrendo via della Lungara, la via Sancta per i pellegrini in cammino verso la tomba di Pietro, si giunge alla Chiesa di San Giacomo alla Lungara. Con oltre mille anni di storia alle spalle, la Chiesa è stata nel tempo un crocevia di eventi religiosi e sociali che hanno caratterizzato la vita della capitale. È molto probabile che la scelta di dedicare la chiesa a San Giacomo, venne fatta in virtù della scoperta della tomba dell’apostolo in Galizia, e intorno alla quale stava iniziando in quel periodo il fenomeno del pellegrinaggio di massa verso il santuario di Campostela da parte dei cristiani di tutta Europa.
L’opera raffigurante San Giacomo Apostolo, posta nell’interno oggi a navata unica sull’altare maggiore, venne commissionata al pittore viterbese Giovanni Francesco Romanelli (1610-1662) detto Raffaellino. Il dipinto su muro presenta oggi i segni inesorabili del tempo che ne offuscano la naturale e originaria bellezza. L’attuale stato di conservazione non permette di apprezzarne in pieno la qualità dell’immagine e la profondità dei colori e delle sfumature cromatiche.
Uno studio di diagnosi preliminare sul dipinto, unito ad un mirato intervento di restauro sono il principale obiettivo del progetto, il quale prevede in fase iniziale l’adozione temporanea dell’opera da parte di Verderame progetto cultura, che si occuperà di tutte le operazioni di recupero conservativo finalizzate a ridare splendore all’affresco e al suo protagonista titolare della Chiesa e del monastero. La realizzazione del restauro sarà a porte aperte. L’intento è quello di permettere di seguire i lavori attraverso aggiornamenti periodici programmati in sede, se la situazione della pandemia lo consentirà, o in diretta virtuale con collegamenti su piattaforma digitale. Inoltre durante le fasi del recupero saranno organizzate delle conferenze on line, tenute da studiosi del periodo, dedicate all’identità dell’artista, alla storia della chiesa e dell’area di Roma in cui sorge.
Tutti i risultati delle ricerche storiche e tecniche, delle indagini diagnostiche e del restauro vorranno essere raccolte in un volume, di grande impatto visivo. Si prevede inoltre l’organizzazione di un grande evento di presentazione per la fine dei lavori da concordare.
Costo del progetto: € 40.000
Diventa un mecenate, partecipa anche tu al restauro sostenendo Verderame Progetto Cultura.
Iscriviti e sostienici diventando socio – Compila il modulo
Per maggiori informazioni consulta la sezione Sostienici.